Questo libro di un ricercatore italiano, Andrea Fais, è dedicato alla geopolitica ed alla politica della Repubblica del Kazakistan. L’autore fornisce una dettagliata analisi dei vari aspetti della politica kazaka, ripercorre la nascita del sistema politico della Repubblica, ne esamina gli aspetti economici ed energetici. La quantità e la qualità dei materiali prodotti ed il livello di analisi dei fattori chiave fanno di questo libro un punto di riferimento importante per tutti coloro che sono interessati ai problemi dell’Asia centrale postsovietica ed ai futuri equilibri di potere nella regione.
È chiaro che le idee dell’autore sono quelle della scuola geopolitica continentale definibile come “eurasiatica”. L’oggetto di studio, il Kazakistan, e il metodo, la geopolitica eurasiatica, sono ben combinati tra loro: il Kazakhstan si trova al centro del continente eurasiatico, ed il presidente permanente di questo paese, Nursultan Nazarbaev, proclama apertamente la sua idea eurasiatista nel complicato labirinto della politica postsovietica. Ciò spiega la portata e l’effetto del libro nel suo complesso, che è una verificata e comprovata analisi scientifico-strategica; esso è tuttavia un documento importante della scuola geopolitica continentale, sicuramente destinato a diventare uno strumento autorevole ed indispensabile per il rapido sviluppo della comunità che oggi sostiene il multipolarismo, l’eurasiatismo e il “dialogo tra le civiltà”.
(Dal saggio introduttivo di Aleksandr Dugin)
Andrea Fais, “L’aquila della steppa. Volti e prospettive del Kazakistan”, Edizioni all’insegna del Veltro, Parma 2012, pp. 158, € 18,00